LA PREGHIERA VI DOMENICA DEL TEMPO
ORDINARIO
15 FEBBRAIO 2015
di Roberto Laurita
Sono anch'io un lebbroso, Signore,
quando la mia malattia dell’anima
desta orrore in chi mi sta vicino
e per questo cerca in ogni modo
di tenermi alla larga.
Ma tu mi vieni incontro
E spezzi il mio isolamento,
tu infrangi le barriere
che mi separano dagli altri,
tu guarisci la mia incapacitÃ
di comunicare e di amare.
Sono anch’io un lebbroso, Signore,
quando il mio volto viene sfigurato
dall’orgoglio o dalla superbia,
dalla gelosia o dall’egoismo,
e il mio cuore si indurisce
al punto di essere impermeabile
ad ogni richiesta di aiuto.
Ma tu, che hai un animo limpido,
non hai nessuna paura del contagio.
Per questo non esiti a toccarmi
Per risanare la mia anima
E restituirle la possibilitÃ
Di accogliere e di sostenere,
di provare misericordia e compassione.
Sono anch’io un lebbroso, Signore,
quando sono tutto preso
dai miei progetti, dalla mia voglia di riuscire,
dai vantaggi che posso ricavare,
dalla brama di accumulare,
dalla voglia di vincere a qualsiasi costo.
Solo tu puoi guarire questa lebbra
Con la tua parola di tenerezza.
*del foglietto per
la messa alla Chiesa Santa Cristina-Parma.
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