LA PREGHIERA IV DOMENICA DEL TEMPO
ORDINARIO
1 FEBBRARIO 2015
di Roberto Laurita
foto da concuoredimadre.blogspot.com |
La tua
parola, Gesù, desta in chi l’ascolta
una
sensazione sconosciuta,
la
certezza di trovarsi davanti
alla
forza e alla bellezza di Dio.
Ecco
perché si prova timore.
Ci si
accorge subito
della
differenza che esiste
con
altre parole:
le
parole dotte, che trasudano orgoglio,
le
parole leggere, prive di peso specifico,
le
parole pretenziose, fatte solo per illudere,
tutte le
parole che nascono
dalla
voglia di emergere, di apparire,
dal
bisogno di esibirsi.
La tua
parola, Gesù, sgorga
Da un
esperienza unica:
chi più
di te conosce il Padre
dal
momento che vivi unito a lui
da un
legame eterno e profondo,
più
tenace, più amorevole
di
qualsiasi rapporto umano?
Ecco
perché la tua parola
Reca con
sé la capacità che solo Dio ha
Di
generare il nuovo,
di
cambiare la realtà ,
di
trasformare gli uomini.
La tua
parola, Gesù, raggiunge
il
profondo del cuore umano,
anche
quelle zona a noi sconosciute,
che
vorremo ignorare,
e
risana, guarisce, riporta pace.
La tua
parola, Gesù, è accompagnata
da segni
e prodigi perché appaia
che Dio
sta agendo nella storia.
*del foglietto per
la messa alla Chiesa Santa Cristina-Parma.
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