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UN SALUTO AD ALESSANDRO
Oggi è ultimo giorno con Alessandro. Lui parte per Brasile al venerdì prossimo. Lui ci lascerà per almeno fino alla fine dell’anno scolastico. Mi diceva rimanerà in Brasile fino settembre. Quindi, proprio per sei mesi.

Ho incontrato Alessandro nel nostro gruppo di catechismo, gruppo Misericordia. Simonetta che ci ha presentato. È un bel ragazzo. Faceva tante cose per la missione in Brasile. Perciò, vuole sempre tornare là. È adesso il momento giusto per lui. Non è più per tre mesi come prima ma per sei. Ci dice anche che ha il progetto più lungo ancora cioè vuole rimanere per un anno fino tre anni. È il suo desiderio.

Oggi, nella classe di catechismo, ci ha parlato di questo desiderio. Prima di guardare un piccolo video, ci ha spiegato che anche lui aveva e ha ancora il desiderio di andare in missione. Questo desiderio non è una cosa semplice. Diciamo che una cosa che tira di più. Sua mamma anche non ha capito niente di questo desiderio, di questa scelta di Alessandro. Anche la famiglia gli hanno fatto le domande. Come mai? Hanno preoccupato anche della vita di Alessandro. Come il cibo la in Brasile, come il sostegno economico, come la vita, ecc. Tanta preoccupazione. Ma, alla fine tocca Alessandro a decidere tutto. Alessandro alla fine decide di tornare in Brasile perché sente sempre questo desiderio forte.

Insieme Pacifique, Maria Chiara, Mattia ed Ester, abbiamo salutato Alessandro. C’era un modo semplice che abbiamo fatto, cioè di scrivere in un biglietto di buon viaggio e per dire grazie per l’esperienza vissuta insieme in questo gruppo.

Grazie di cuore Alessandro e buon viaggio.

Parma, 15/3/2016

Gordi

FOTO: qui

Qualcuno diceva che questo brano che abbiamo letto in quarta domenica di quaresima è il vangelo di tutti i vangeli. Oppure è il riassume di tutti vangeli. Perché? Perché è bellissimo. Il brano è di Luca 15, 1-3, 11-32. Si tratta di due figli diversi e il padre. Alla fine del brano possiamo capire che questo brano non parla del figlio prodigo (secondo figlio) o del primo figlio. Il brano parla del Padre misericordioso verso i suoi figli. I figli hanno un carattere diversa. Uno va fuori casa. Dopo aver perso i soldi si sente il bisogno di tornare a casa, al padre suo. Uno invece rimane in casa ma non sente l’amore del padre.

Padre ci mostra la sua misericordia. Lui che è per il primo ad avvicinarsi a figlio prodigo. Lui che è andato ad accoglierlo. Anche verso il primo figlio. Il padre che è andato fuori a spiegarlo che il suo fratello è tornato. Che bello no, questo padre. Padre Alfio ci diceva che il padre di questo brano è il Padre, e due figli sono tutti noi esseri umani.


Grazie Dio per la tua misericordia verso tutti noi.




Era una domenica sera di 6 marzo scorso. Hanno parlato della loro esperienza su Brasile. Erano i giovani di 18-24 anni. Hanno vissuto in Brasile per uno, due o tre messi nell’estate. La maggioranza sono di Parma, c’era una ragazza di Reggio Emilia. Comunque, sono di Emilia Romagna. Era interessante ascoltare la loro testimonianza.

Silvia, una ragazza di Reggio con il suo amico erano insieme con Daniele in Brasile nel 2013. Hanno vissuto insieme la gente del Brasile. Con i bambini, hanno fatto il gres, la lezione della scuola cioè per aiutare i bambini a fare i compiti. Hanno anche fatto qualche lavoro con i genitori. Hanno invitato i bambini e i genitori a partecipare in qualche attività insieme: cucinare, cenare, danzare, ballare, giocare, ecc. Con queste attività si collega lo spirito della famiglia.

È questo spirito che rimane sempre nella loro esperienza, sia dei bambini che dei giovani emiliani. Purtroppo, sono rimasti in due adesso, Silvia e il suo amico. Daniele è scomparso in Brasile. Federico, il papà di Daniele, nell’introduzione della condivisione ha detto che questo evento è come una memoria per Daniele, per ricordare la sua attività in Brasile insieme con i suoi amici. Non solo questo. Simonetta, la mamma ha aggiunto anche che questa sera è il momento per condividere e per vedere insieme il percorso attraverso le attività dei amici di Daniele e alla fine per invitare la gente a partecipare a queste attività tramite la caritas diocesana.

Dopo di loro, ci sono ancora tanti giovani che hanno vissuto i momenti belli durante l’estate in Brasile. Per la prossima volta, ci sarà Alessandro che è stato lì nel 2014 scorso. Alessandro partirà nel 18 marzo prossimo. Don Corrado che è stato in Brasile nella zona in cui questi giovani hanno lavorato ha ringraziato i giovani, “Il vostro aiuto è per il bene della gente e anche per la vostra vita.” Ecco su questo punto che un giovane diceva, la vostra vita ha il valore grande quando noi siamo capaci di condividerla con gli altri. È una frase bellissima.

Grazie a tutti voi giovani. Non penso che ci siano ancora i giovani così.

Parma, 14/3/2016
Gordi 
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