Halloween party ideas 2015
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Il Pellegrinaggio che Continua
 
FOTO: it.wikipedia.org
I saveriani hanno la tradizione del pellegrinaggio. Così il santo fondatore aveva fatto sin dalla sua giovinezza. Prima di ricevere l’ordinazione sacerdotale, Conforti fu andato a Fontanellato a chiedere la chiarezza della sua vocazione alla madonna.

Oggi, 3 ottobre 2016, abbiamo fatto questo pellegrinaggio a Fontanellato, Parma. È il luogo particolare per il Conforti. Ma non solo per lui. Come diceva il Padre Cimarelli, il rettore della casa madre dei saveriani, che i nostri fondatori hanno la relazione particolare con la nostra madonna, Maria. Il Conforti, la madre Celestina Bottego e il Padre Spagnolo hanno questa tradizione.

Alle quattordici e quarantacinque, siamo pronti ad andare. L’auto bus è arrivato alle quindici. Cinque minuti dopo siamo partiti per Fontanellato. La messa là si celebra alle sedici. Dopo la messa, abbiamo fatto la foto insieme davanti al santuario. Poi, alle diciassette siamo tornato e arrivati trentacinque minuti dopo.

Mi ricordo sempre questo santuario. Ogni anno vado là. A volte due volte all’anno. Una volta con Padre Matteo dall’Indonesia insieme agli altri confratelli indonesiani. L’altra volta anche con il gruppo del GAMS. Dunque, sono contento di rivedere sempre questo santuario.

Mi è rimasto sempre l’immagine della madonna di Fontanellato. Anche l’immagine del Conforti davanti alla piazza del santuario insieme al Beato Andrea Ferrari e  venerabile Pio Lorgna.


Grazie a tutti i saveriani di casa madre e della teologia, le sorelle della casa madre delle saveriane di Parma.

Il gusto dello spirito santo
 
dopo il ritiro nel santuario Conforti
Questa domenica un po’ particolare. la messa è in santuario insieme ai ragazzi pre-cresima della parrocchia di sant’Andrea, Parma. Erano in venti ragazzi. Con loro c’erano due catechiste.
La messa viene animata da loro. Le canzone le hanno preparate loro. Anche per i lettori della prima e seconda lettura comprende il samo e la preghiera dei fedeli.
Era un momento molto bello. Durante il saluto della pace, i ragazzi si scambiano la pace con i padri ammalati. E' un bel gesto, preso attenzione ai ammalati-anziani. I padri erano contenti, vedendo i ragazzini carini così.
Abbiamo cominciato con la piccola animazione prima della messa. poi, abbiamo continuato dopo la messa. Abbiamo trasferito nel salone della conferenza. Là, abbiamo guardato un film che parla dell’esistenza di Dio. Dio e sempre con noi e esiste in ovunque. Così il filo rosso del film.
Dal film, abbiamo passato alla spiegazione dei sette doni dello Spirito Santo. Abbiamo fato anche un gioco dello spirito santo. Uno di noi, ha dato le caramelle ai ragazzi con diversi gusti. Alla fine, abbiamo detto che, è così lo spirito santo. Nessuna sa ma ognuno può gustare la sua presenza.
Abbiamo poi ecco fatto i gruppi con tre ragazzi. abbiamo fatto l’elaborato in gruppo. I ragazzi devono presentare un cartellone con le immagini e le frasi che parlano almeno dell’uno dei sette doni. E così noi concludiamo seconda parte del ritiro. I ragazzi poi vanno a mangiare come noi anche andiamo nel nostro refettorio.
Dopo pranzo, prendiamo il ritiro. Abbiamo fatto la condivisione di ogni gruppo. poi, abbiamo dato l’occasione del gioco libero. I ragazzi vanno in gruppo a due-due a giocare qualcosa o a parlare di un tema libero.
Alla fine della giornata, siamo andati in santuario. Abbiamo spiegato la parte centrale del santuario per esempio il crocifisso del Conforti, la sua tomba, e la Cappella del santissimo. Poi, abbiamo fatto la preghiera finale. Poi, ciao ciao.

2/10/2016

IL MIO VANTAGGIO QUANDO C’E’ IL TRAFFICO
 
FOTO: sito santantonioatrebbia.it
Per il viaggio è sempre un momento bellissimo. Sia viaggio lungo che corto. Quale il vantaggio?

Oggi, siamo andati a Piacenza. Siamo partiti da Parma. Non è un viaggio lungo. Insomma un’ora o meno. Circa cinquantina di chilometri.

Eravamo in sei. Io dello studentato poi Padre Marco SX dalla procura, Padri Gigi, Vito, Cimarelli e la mamma di Gigi della casa madre. Siamo andati in pulmino.

FOTO: doc del sito santantonioatrebbia.it

Abbiamo partecipato al funerale di un fratello di Padre Giuseppe Bardelli SX di Ancona. Il fratello è morto qualche giorno fa. Oggi è il funerale.

La messa si è fatto nella chiesa di San Antonio a Trebbia, via Emilia Pavesse 196, Piacenza. È una chiesa antica circa dal dodicesimo secolo.

Il viaggio nell’andata per me è stata un po' bello. Un po' perché non è il viaggio che voglio. Il bello è di ascoltare il racconto o l’esperienza di un padre che appena fatto la visita in qualche comunità. Volevo dormire ma non potevo perché il racconto si continua.

parte interno, FOTO: doc del sito santantonioatrebbia.it

Il viaggio della tornata è un momento bello. Il momento che voglio. C’era il traffico tra Parma e Piacenza. È stato grave perché due camion si bloccano due direzione di strada A1. Sia quella verso Milano che verso Roma.

Questo traffico ha allungato il viaggio. Era più di un’ora. Ho dormito circa 30-45 minuti. Mi sono svegliato quando ci siamo avvicinati al centro del traffico dove c’erano due camion.

Nella messa, ho incontrato anche la sorella di Padre Matteo che è in Indonesia adesso. Non mi sono accorto che sia Lei. Grazie comunque per avermi salutato.

Così, il viaggio si allunga anche l’incontro si allarga. Vengo per il funerale ma alla fine incontro anche altri conoscenti. Che bello.


Grazie di tutto quello che ho vissuto oggi. 

LA GIOIA NELLA CENA INSIEME

FOTO: fotoage.framepool.com 

Questa sera, abbiamo fatto cena insieme ad una famiglia. Sono andato con Padre Raimondo SX. Direi che era una cena gioiosa.

Ho conosciuto questa famiglia qualche tempo fa. Padre Raimondo che mi ha portato da loro. Era in un pomeriggio nella casa di cura delle piccole figlie di Parma. Siamo andati a portare la comunione alla moglie che stava ammalando.

Mi è rimasto l’impressione di questa famiglia. È una famiglia cristiana. Anche se si ammala non dimentica mai il Signore. Loro che vogliono incontrare il Signore perciò chiedono a Padre Raimondo di portare la comunione.

Sono stato lì almeno tre volte. Ultimamente era due giorni prima della morte della moglie. Lei che era ammalata si è persa al sette settembre scorso. Che tristezza. Hanno due figli gemelli che stanno facendo la superiore.

Questa sera abbiamo incontrato anche un’altra famiglia che è amica loro insomma. Anche loro hanno due figli. Il figlio grande e figlia piccola nella scuola superiore.

FOTO: pinkblog.it

Era un momento gioioso anche. Abbiamo parlato di tante cose. Cultura, religione, sociale, società, ecc. Abbiamo toccato anche il tema di Dio. Era l’esperienza quando erano bambini insieme con Padre Raimondo nella parrocchia del Sacro Cuore di Parma.

Il papà e la mamma dell’altra famiglia erano cresciuti insieme in questa parrocchia. Perciò, questa sera anche come la nostalgia di queste esperienze.

Per la cena, abbiamo mangiato le lasagne, il cibo tipico di Bologna. Buonissimo per me perché varie volte già l’ho assaggiato. Questa sera, un po' particolare il suo gusto. Insomma il cibo è di Bologna ma ogni città ha il suo modo di farlo. Perciò, anche il giusto è un po' diversa.

Alle 22.00, siamo tornati. Ci siamo salutati. Sono contento perché abbiamo trovato questa famiglia non nella tristezza ma nella gioia. Credo che la mamma ci ha guardato dal cielo. Lo sguardo verso il marito e i due figli che li ha lasciati.

Grazie a tutti voi per questa cena indimenticabile.  






COMINCIO A SCRIVERE ANCORA

FOTO: thegoogshoppingguide.com

Ecco, si comincia ancora a scrivere in questo blog. A volte, non ho voglia proprio, a volte anche non ho il tempo. Adesso, all'inizio dell'anno scolastico e l'anno pastorale della diocesi di Parma, voglio dedicarmi ogni giorno a scrivere cui. E' troppo bella la vita di ogni giorno. E' bello anche da ricordarlo nella scritta. Perchè, ogni giorno è un dono, ogni occasione è una grazia. Dio ci da sempre i momenti belli della vita.

Questo pomeriggio, abbiamo aperto insieme l'anno pastorale nella diocesi. Prima parte era la presentazione del vescovo sui programmi dell'anno pastorale. Abbiamo fatto questo primo incontro nella chiesa di San Giovanni Evangelista, dietro della cattedrale.  Seconda parte era la messa dove si celebra l'ordinazione di Roberto e Massimo del seminario della diocesi di Parma.

Dopo la messa, siamo fermati in seminario a partecipare al buffet insieme. E' il momento di fratellanza, amicizia, ringraziamento, e gioioso. Grazie a DIo per questo momento prezioso. Grazie anche ai seminaristi di Parma, e anche di Modena che sono venuti a celebrare insieme questa celebrazione. Sono i nostri compagni di scuola allo STI di Reggio Emilia. 

Tanti Auguri a Roberto e Massimo.

La notizia urgente

FOTO: piabay.com

Non ho parole ascoltando la notizia arrivata questa mattina. Mentre leggevo un testo nella mia stanza, Padre rettore mi ha chiamato.

Mi ha detto, che è arrivata la notizia per quanto riguarda la domanda per l’ordinazione. In breve, la lettera ci comunica che devo fare la domanda subito. Sta sera devo consegnare ai padri consigliari.

Fra qualche giorno faranno il consiglio. Una delle agende preparate è questa domanda.

Subito gli ho chiesto al rettore di correggere il testo quando sarà pronto. Mi ha detto di si.

L’ho scritto fra qualche minuto. Poi, sono venuto dal suo ufficio. Ehhh sono sfortunato. Non c’è lui. Sono andato alla portineria per chiedere l’informazione. Lui è uscito per un altro impegno urgente.

Lo cercherò dopo. L’ho preparato comunque.

L’urgenza mi dà la possibilità di mettere fuori la mia forza. Come quello che è successo oggi. Non l’ho preparato prima purché ci ha avvisato il padre rettore. [Gordi]



La bomba a Medan in Indonesia
 
la chiesa san Giuseppe, Medan, FOTO: Venusgazer kompasiana.com 
La notizia dell’Indonesia di oggi. Diceva che c’è stato l’esplosione della bomba in Indonesia a Medan in Nord Sumatra. Secondo la notizia italiana, questa vicenda è dentro la chiesa di san Giuseppe in città di Medan.

Io l’ho letto la notizia sul blogger indonesiano, kompasiana.com. Un blogger da Medan ha pubblicato la notizia su questa vicenda. È vero che c’è stato la bomba. Dentro la chiesa, prima dell’omelia. Praticamente, un giovane è andato verso il prete davanti all’altare.

Praticamente, la bomba ha cominciato ad esplodere come un fuoco. La gente gli hanno arrestato il giovane. L’hanno portato fuori.

C’erano le persone ferite a causa di questa vicenda. Anche il prete che celebrate la messa è in ferito.

Dopo questa vicenda, fuori la chiesa, c’è stato l’incontro tra il governo, la polizia, e i fedeli della chiesa san Giuseppe.

Speriamo che non è la grande bomba. Comunque, bisogna stare sempre attento a queste vicende. L’Indonesia con la ricchezza della sorge naturale e anche dal punto di vista religione, rischio di diventa bersaglio di queste persone che vogliono rovinare questa bellezza della natura e della gente indonesiana. [Gordi]



la casa saveriana di Ancona 

Sabato, 16 luglio 2016. Il viaggio lungo. Da Parma ad Ancona. E' circa 3 ore e 15 minuti. Siamo partiti alle 13.30 dalla stazione di Parma e siamo arrivati alle 17.19 alla stazione di Ancona. E' un viaggio lungo ma anche interessante per me. Il treno si è fermato in tanta stazione. E' giusto anche perchè nelle state ci sono tante persone che si spostano. Al mare, alle montagne, ecc. Il treno regionale passa proprio nelle linea del mare adriatico. Quindi da Rimini in poi, passa vicino al mare. 

Non ho potuto vedere tutte le stazione dove siamo fermati. In qualche stazione si ma le altre no. Ero dormito. Ho contato che circa dura 2 ore ho dormito. 

Quando siamo usciti dalla stazione di Ancona abbiamo incontrato Padre Giancarlo, SX che è il rettore della casa saveriana ad Ancona  e anche Pietro. Ci hanno accompagnato dalla stazione a casa nostra. Grazie per voi due. Grazie anche per il fratello Maurizio SX a Parma che ci ha accompagnato da casa madre alla stazione di Parma.

E' l'inizio del campo estivo di Ancona. Da lunedì cominceremo il campo insieme i ragazzi che vengono da tutte le parte dell'italia, dal nord al sud. 

Buona missione. 

PRIMO LUGLIO 


bel terrazzo  

è passato un anno ma questa esperienza di un mese a Bologna rimane sempre viva. Grazie a coloro che ci hanno aiutato ad entrare in questo mondo di silenzio per conoscersi meglio, chi sono io e chi è Dio e come è la nostra relazione. — presso Bologna, villa san giuseppe


la strada verso il santuario
imparare da questo gruppo, Gesu' e i suoi 

sala d'incontro

la chiesa

sala d'incontro vista da fronte

il colloquio con la guida

sala d'incontro

il reffettorio 

il giardino, luogo adatto per meditazione

vista dal giardino al santuario di san luca


Andata a piedi, tornata in macchina

FOTO

Che bello il giorno di oggi. Non è il giorno come stagione, come clima, ma come il giorno dell’apostolato. Ma, prima di tutto deve dire che anche il giorno come clima è bello. Una signora ci ha detto così quando ci siamo salutati vicino alla chiesa della sacre stimate. Lei ci diceva, che bella giornata, mentre camminava con l’ombrello in mano.

Sta mattina infatti era brutta giornata. È pioveva. Siamo andati a piedi con l’ombrello nelle mani. Siamo arrivati proprio nell’inizio della messa. Il mio amico Pacifique era in ritardo alla causa della ricerca dell’ombrello. Ha trovato in portineria un ombrello. Io, ho preparato già. Ho deciso di non andare in bici con questo giorno di pioggia.

Ma, grazie a Dio, quando siamo tornati, la nostra amica, ci ha offerto di dare un passaggio nella sua macchina. Siamo contenti. Quindi, siamo tornati con lei nella sua panda bianca. Grazie amica.

Proprio come grazie di Dio. Dio ci manda la grazia attraverso questa amica.

Buona domenica.

PRM, 1/5/2016



FOTO: parmaitaly

È stato molto bello la via crucis a Felino questa sera. Hanno partecipato sia i bambini che gli adulti. I bambini sono stati molto bravi. Il parroco diceva, sono stati loro a proporle questa via crucis. Solo sette stazioni ma è veramente interessante.

L’aria campagna si sente subito quando siamo arrivati. Il campanile è alto. Si vede che la presenza della chiesa è da tanto tempo. Lo stile del campanile è vecchio, vuol dire che l’ha costruita da tanto tempo. Bisogna andare a leggere la storia di questa chiesa.

Sono fortunato perchè stato io a chiedere a Carlos e Pandri a partecipare in questa via crucis. Prima di me c’era Pietro. Quindi, eravamo in quattro. In parrocchia abbiamo salutato i parrocchiani, anche il nostro fratello saveriani Padre Paolo.

La gente ha ancora la fede molto forte. Non sto dicendo che non c'è la fede in Italia. Sono sicuro che abbia la fede. I cristiani sono tanti. Mi piacerebbe partecipare alla messa e le attività della chiesa in campagna come questa perché si vede proprio il coraggio della gente di praticare la loro fede. Non come quelli della città che a volte la chiesa propria vuota. Sono cristiani-cattolici anche loro, ma non sono venuti in chiesa. Comunque, tutti siamo cristiani in questo senso, siano quelli praticanti che no.

Grazie a Pandri e Carlos.





Era una domenica sera di 6 marzo scorso. Hanno parlato della loro esperienza su Brasile. Erano i giovani di 18-24 anni. Hanno vissuto in Brasile per uno, due o tre messi nell’estate. La maggioranza sono di Parma, c’era una ragazza di Reggio Emilia. Comunque, sono di Emilia Romagna. Era interessante ascoltare la loro testimonianza.

Silvia, una ragazza di Reggio con il suo amico erano insieme con Daniele in Brasile nel 2013. Hanno vissuto insieme la gente del Brasile. Con i bambini, hanno fatto il gres, la lezione della scuola cioè per aiutare i bambini a fare i compiti. Hanno anche fatto qualche lavoro con i genitori. Hanno invitato i bambini e i genitori a partecipare in qualche attività insieme: cucinare, cenare, danzare, ballare, giocare, ecc. Con queste attività si collega lo spirito della famiglia.

È questo spirito che rimane sempre nella loro esperienza, sia dei bambini che dei giovani emiliani. Purtroppo, sono rimasti in due adesso, Silvia e il suo amico. Daniele è scomparso in Brasile. Federico, il papà di Daniele, nell’introduzione della condivisione ha detto che questo evento è come una memoria per Daniele, per ricordare la sua attività in Brasile insieme con i suoi amici. Non solo questo. Simonetta, la mamma ha aggiunto anche che questa sera è il momento per condividere e per vedere insieme il percorso attraverso le attività dei amici di Daniele e alla fine per invitare la gente a partecipare a queste attività tramite la caritas diocesana.

Dopo di loro, ci sono ancora tanti giovani che hanno vissuto i momenti belli durante l’estate in Brasile. Per la prossima volta, ci sarà Alessandro che è stato lì nel 2014 scorso. Alessandro partirà nel 18 marzo prossimo. Don Corrado che è stato in Brasile nella zona in cui questi giovani hanno lavorato ha ringraziato i giovani, “Il vostro aiuto è per il bene della gente e anche per la vostra vita.” Ecco su questo punto che un giovane diceva, la vostra vita ha il valore grande quando noi siamo capaci di condividerla con gli altri. È una frase bellissima.

Grazie a tutti voi giovani. Non penso che ci siano ancora i giovani così.

Parma, 14/3/2016
Gordi 

IL RITIRO E LA VERIFICA A VILLA SANTA MARIA, GIAIANO-PARMA
 
La villa da fuori
Giovedì 25 febbraio abbiamo fatto la verifica e il ritiro mensile alla vila santa Maria, giaiano-parma. Circa 45 minuti in macchina da Parma. È un bel posto. Un pò più in alto rispetto a Parma, come in un mezzo colline. Lì abbiamo incontrato una famiglia pakistana che gestisce la casa.

Il programma di oggi è la verifica, il pranzo e la messa. Partendo dalle 9.15 fino al 11.30, la prima condivisione, intervallo 15 minuti poi continuiamo la condivisone fino al pranzo alle 12.30. Dopo pranzo dalle 14.30 fino 16.00 abbiamo ancora un altro incontro. Poi, concludiamo con la messa. Dopo messa siamo tornati a Parma.


Ho fatto qualche foto così i lettori possono godere questa casa.







le altre foto, qui

FARE L’ACCOLITTO IN CHIESA
 
una foto durante la visita in parrochia sacre stimatte, Parma
È la prima volta per me fare l’accolitato in chiesa delle sacre stimate. Non a caso che  non ci siano i due accoliti della parrocchia. Stanno facendo il ritiro. Il parroco Padre Sergio ci ha chiesto di fare questo servizio insieme con lui. Io e Pacifique dal Congo, il mio amico, facciamo volentieri. Per Pacifique non è la prima volta fare l’accolito in questa chiesa perché già da 2 anni che qui. Lui come me quando ero ancora in parrocchia santa Cristina di don Luciano.

Tutto nuovo per me. Dall’altare si vede bene a tutto intorno della chiesa. L’altare è sopra di tutti. La posizione è più alto perciò io posso vedere tutti i fedeli. Invece, i fedeli ci vedono. Magari mi vedono con l’attenzione perché sono nuovo in questa altare. Non c’è problema. Sono abituato anche fare questo servizio in chiesa santa Cristina. Non ci sono stati gli errori durante la celebrazione. Anche perché il mio compito solo per aiutare Padre Sergio e Pacifique che è più bravo di me.

Durante la comunione ho partecipato anche insieme Padre Sergio, Pacifique, e una signora a dare il corpo di Cristo ai fedeli. È il momento più prezioso per me perchè portare il Signore agli altri. Anzi, dare il Signore agli altri. Se vediamo come in una relazione con Dio, sono come ponte che porta la gente al Signore e insieme il Signore fare avvicinarsi con la gente.

Grazie per Padre Sergio che ci ha dato questo servizio per il bene di tutti. Dopo la messa—come di solito—salutiamo la gente, poi, torniamo.

Parma, domenica 7 febbraio 2016

Gordi

GODERE LA BELLEZZA DELLA NATURA




Oggi, sabato 6 gennaio del mattino, sono andato a camminare in via lungo Parma. Solo per godere la bellezza della natura. In questa via, ci sono tanti alberi che non hanno le foglie. Beh...come al solito nel inverno, gli alberi cadono le loro foglie. Praticamente la bellezza che stavo godendo oggi è questo. Gli alberi senza foglie che hanno la capacità di trasmettere in me la bellezza della loro vita.

Qualcuno mi ha detto nel inverno, la terra e gli alberi riposano. È vero. La terra non si lavora per crescere l’erba e le altre piante che al solito gli uomini piantano. Come anche gli alberi non si muovano troppo perché non hanno le foglie. Anzi, se ci sono le foglie il vento fa muovere gli alberi. Anche questo è la bellezza della natura.

Ho fatto questo cammino in 45 minuti. Pochissimi. Non per il cammino come lo sport ma solo per godere la natura come dicevo prima. È vero che ci sia la bellezza in questa natura, in questi alberi che crescono intorno al torrente di Parma? Direi di sì, ma, per chiarire potete vedere le foto che ho fatto.
 
Grazie per la natura, per il Creatore, per questa bellezza.

Parma, 6 febbraio 2016

Gordi

PORTARE IL SIGNORE

FOTO: qui

È strano ascoltare qualcuno che dice, portare il Signore. Mi viene in mente la domanda, come può portare il Signore che è astratto? È difficile no. Noi per portare acqua bisogna avere una media, o un bicchiere, o un vassoio, eccetera. Portare il Signore è un'altra cosa. Anzi, fisicamente non possiamo farlo. È come portare il sole o la luna. Credo che il Signore sia più grande ancora del sole e della luna. Quindi, non possiamo portarlo. Anche perché il Signore è fuori della parte fisico.

Questo è un modo di dire. È vero che noi portiamo il Signore. Il Signore in questo senso è il viatico, l’ostia, il corpo di Cristo. Quindi, quando qualcuno porta il viatico vuol dire anche portare il Signore. Quindi, fisicamente è giusto. Possiamo capirlo in questo senso.

È quello che abbiamo fatto oggi. Insieme Padre Raimondo, sono andato ad una famiglia a portare la comunione. Era la prima volta per me. Volevo avere una bella esperienza. Raimondo mi ha preparato con qualche istruzione. Ho studiato il metodo che mi ha insegnato. Peccato che durante la celebrazione ho dimenticato qualcosa. Non ho letto più la preghiera preparata prima. C’erano il marito di questa signora e anche Raimondo. Quindi, facciamo insieme la preghiera. Ero un po nervoso anche. Quindi, non ho potuto esprimersi tutto quello che ho preparato. Mi sudavo molto. Raimondo alla fine guidava la celebrazione. Ero sudato molto e molto.

Dopo aver fatto la celebrazione abbiamo fatto le foto con questa famiglia. È la famiglia di monsignor Conforti. La nonna del marito era la sorella di Conforti. Questo anche il mio motivo di andare lì cioè per incontrare questa famiglia.

Grazie a Raimondo, il marito Piva, la moglie e il figlio Paolo. Ci vediamo alla prossima volta.

Parma, 5/2/2016
Gordi 
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