Halloween party ideas 2015

foto musim dingin 
Kepala tak bertopi lagi
Bibir juga tak perlu dioles lagi
Leher tak bersyal lagi
Badan tak berjeket lagi
Jari tangan tak berkaus lagi
Kaki tak bersepatu lagi 

Langit tak mendung lagi
Jendela tak tertutup rapat lagi
Kamar tak berpemanas lagi
Bersepeda tak berpayung lagi 

Semua indah pada waktunya
Warna-warni alam ini
Terima kasih untukmu sang Pencipta 
Yang memungkinkan kami merasakan semua pada waktunya
Ada waktu untuk berdingin-dingin
Ada waktu untuk berpanas-panas

PELAN-PELAN semuanya kembali seperti di daerah tropis

Puisi menjelang awal Musim Semi 2015

Parma, 8 April 2015
Gordi

LA FEDE CHE SI FONDA SU GESU’

www.up-wallpaper.com 
A volte è difficile avere la fede senza vedere i segni. Perciò, qualcuno crede proprio perché ha visto i segni. I segni proprio come la media per credere a qualcosa. Anche nel mondo di oggi. Non ci crede se non ci siano i segni. I segni o il segno, quindi, diventano garanzia. Anzi, i segni anche diventano il fondamento della fede. La fede che si bassa sui segni. 

Questo non è solo nel mondo contemporaneo ma era già presente nell'antichità. Nei primi secoli dopo Cristo attraverso gli scritti degli Evangelisti e degli atti degli Apostoli sappiamo che anche i discepoli credono dopo aver visto i segni compiuti da Gesù. E ormai oggi, dopo due mila d’anni, ancora questa fede continua. Si continua anche perché oggi, quasi tutti i casi in genere hanno bisogno del segno e dei segni. Nel tribunale, un caso va avanti se ha il segno chiaro. Anche nel mondo cattolico, nei casi della beatificazione e canonizzazione dei  santi, se non hanno miracoli, la processione di diventare santo/a non vada avanti.

È vero che i segni sono importantissimi. Ma, non solo i segni. Importante anche chi fa il segno. Qui, i segni che Gesù ha compiuto sono i segni della fede. Come i segni miracoli e non sono i segni semplici. Gesù fa questi segni per aiutare i credenti ad andare avanti, ad incontrare Dio stesso. Non si ferma solo ai segni. I segni come mediatore per andare al di là. Gesù stesso è fonte del segno, diceva mio amico nel refettorio ieri. Dobbiamo andare al di là, andare al fonte dei segni.

Anche oggi, abbiamo quest’atto della fede. Gesù anche è come fonte d’acqua. Abbiamo bisogna d’acqua però, più che l’acqua, importante è andiamo verso il fonte d’acqua. Comunque, oggi siamo, a volte, proprio come Tommaso. Non ci credo se non ci sia il segno. Noi, come Tommaso, abbiamo bisogna dei segni. I segni sono importanti per noi, nel mondo moderno. Ma, i segni sono già fatti anche attorno a noi. Attraverso i nostri genitori, i catechisti, i pastori, i preti, i fedeli, i credenti, il Papa, eccetera. Non abbiamo bisogna ancora i segni fatti da Gesù. I suoi segni si sono trasferiti nei segni visti oggi. Possiamo imparare dai credenti che pur non avendo visto i segni compiuti da Gesù, hanno creduto.

Questo non è una cosa semplice. Anzi, una cosa difficilissima. Ma, ci siamo per farlo. Bisogna avere un cuore desto e gli occhi della fede.

Buona domenica.

Parma, 12/4/2015
Gordi 

LA PREGHIERA II DOMENICA DI PASQUA
12 APRILE 2015
di Roberto Laurita

www.30giorni.it
Non è facile, Gesù risorto, accogliere la tua presenza 
perché ora tu comunichi con noi in modo nuovo. 
Bisogna avere gli occhi della fede
per riconoscerti e per farti posto
nella nostra esistenza.
Bisogna avere un cuore desto
per in tendere la tua parola
e per metterla in pratica.
Bisogna accettarti come un dono
che va ben oltre le nostre logiche
del vedere e del toccare.

Ecco perché oggi ci sentiamo
straordinariamente vicini a Tommaso:
alle sue reticenze e ai suoi dubbi,
alle sue perplessità e ai suoi desideri.

Proprio perché ti abbiamo contemplato
inchiodato alla croce
ora facciamo fatica a crederti
vivo e presente in mezzo a noi.

Ed è per questo che ci chiedi
di fare lo stesso percorso di Tommaso,
di abbandonarci al tuo amore,
di lasciar cadere ogni barriera
che ci separa da te.
Ed è per questo che ci domandi
di fare nostra la sua risposta:
“Mio Signore e mio Dio!”
e ci dichiari beati perché
senza aver visto, senza aver toccato,
ci siamo fidati di te.

Sì, Signore, non è facile credere in te,
ma quando avviene conosciamo
una gioia ed una pace smisurate.

*del foglietto per la messa in Chiesa Santa Cristina-Parma.
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