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LA FEDE CHE SI FONDA SU GESU’

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A volte è difficile avere la fede senza vedere i segni. Perciò, qualcuno crede proprio perché ha visto i segni. I segni proprio come la media per credere a qualcosa. Anche nel mondo di oggi. Non ci crede se non ci siano i segni. I segni o il segno, quindi, diventano garanzia. Anzi, i segni anche diventano il fondamento della fede. La fede che si bassa sui segni. 

Questo non è solo nel mondo contemporaneo ma era già presente nell'antichità. Nei primi secoli dopo Cristo attraverso gli scritti degli Evangelisti e degli atti degli Apostoli sappiamo che anche i discepoli credono dopo aver visto i segni compiuti da Gesù. E ormai oggi, dopo due mila d’anni, ancora questa fede continua. Si continua anche perché oggi, quasi tutti i casi in genere hanno bisogno del segno e dei segni. Nel tribunale, un caso va avanti se ha il segno chiaro. Anche nel mondo cattolico, nei casi della beatificazione e canonizzazione dei  santi, se non hanno miracoli, la processione di diventare santo/a non vada avanti.

È vero che i segni sono importantissimi. Ma, non solo i segni. Importante anche chi fa il segno. Qui, i segni che Gesù ha compiuto sono i segni della fede. Come i segni miracoli e non sono i segni semplici. Gesù fa questi segni per aiutare i credenti ad andare avanti, ad incontrare Dio stesso. Non si ferma solo ai segni. I segni come mediatore per andare al di là. Gesù stesso è fonte del segno, diceva mio amico nel refettorio ieri. Dobbiamo andare al di là, andare al fonte dei segni.

Anche oggi, abbiamo quest’atto della fede. Gesù anche è come fonte d’acqua. Abbiamo bisogna d’acqua però, più che l’acqua, importante è andiamo verso il fonte d’acqua. Comunque, oggi siamo, a volte, proprio come Tommaso. Non ci credo se non ci sia il segno. Noi, come Tommaso, abbiamo bisogna dei segni. I segni sono importanti per noi, nel mondo moderno. Ma, i segni sono già fatti anche attorno a noi. Attraverso i nostri genitori, i catechisti, i pastori, i preti, i fedeli, i credenti, il Papa, eccetera. Non abbiamo bisogna ancora i segni fatti da Gesù. I suoi segni si sono trasferiti nei segni visti oggi. Possiamo imparare dai credenti che pur non avendo visto i segni compiuti da Gesù, hanno creduto.

Questo non è una cosa semplice. Anzi, una cosa difficilissima. Ma, ci siamo per farlo. Bisogna avere un cuore desto e gli occhi della fede.

Buona domenica.

Parma, 12/4/2015
Gordi 

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