di Roberto Laurita
esibisce la sua forza imponendo
il censimento dei suoi sudditi,
tu, Signore Gesù, fai il tuo ingresso
nella storia degli uomini
e scegli un modo
piuttosto inedito
per rivelarti ai nostri occhi.
Vieni alla luce in un alloggio di fortuna
E la tua culla è una mangiatoia.
Passeresti del tutto in incognito
se un angelo non annunciasse
ai pastori del luogo
l’evento che cambierà la storia.
Sì, sono dei pastori, povera gente
e per di più considerata
estranea al mondo di Dio,
i destinatari del messaggio.
E sono essi i primi che vengono
a vedere il segno loro offerto.
Decisamente Signore Gesù, il tuo
è un ingresso del tutto modesto,
senza nulla di appariscente,
quasi a margine di quella storia
che i grandi si illudono di scrivere.
Ecco perché oggi tutti veniamo a te,
senza alcuna ombra di paura,
nonostante le nostre infedeltà ,
la nostra debolezza ed i nostri errori.
Tu sei venuto nella nostra carne
proprio perché ognuno si senta
accolto, amato, atteso.
Tu hai scelto di essere un povero
perché i miseri della terra sappiano
che tu stai dalla loro parte.
*del foglietto per
la messa alla Chiesa Santa Cristina-Parma.
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