L’unita tra Dio e
gli uomoni
foto, en.wikipedia.org |
Scelgo come titolo
di questa riflessione è l’unita tra Dio e gli uomini. Non è a caso, l’’ho
scelto dopo aver rifletutto il vangelo che ci offre in questa V domenica di pasqua.
Lì, Dio ci presenta come la vera vite. Domenica scorsa ci presenta come il buon
(il bello) pastore. La vera vite che da i frutti. Non è la vite semplice ma la
vera vite. Ci sono le vite che non danno i frutti. Gesù non come queste vite. Gesù
è la vera vite cioè colui che da i frutti.
Se Gesù è la vera
vite, i discepoli, i popoli di Gerusalemme sono i tralci. I tralci riceveranno
i frutti propria dalla sua vite. Non c’è tralcio senza l’albero. Perciò, anche
i tralci producono i frutti che provengono dal suo albero.
È interessante la
parabola di Gesù. Lui è la vite e noi siamo i tralci. Gesù ci da la possibilitÃ
di producere i frutti solo se noi apparteniamo a Lui stesso. Quindi, in questo
caso, Gesù ci invita a fare l’unita. Lui e noi siamo riuniti. Con questa unita,
possiamo dare i frutti. Se non c’è questa unità non possiamo dare i frutti.
Gesù dice ancora, senza di me non potete fare nulla. Anche
qui, ci indica la strada giusta per fare tante cose. Solo da Lui abbiamo la
forza di fare tante cose. Con la sua forza che ci da, possiamo amare gli altri.
È questo un’esempio che ci aiuta a capire bene la parabola di Gesù. Gesù ci da
questa forza perché siamo riuniti. Certo che possiamo fare tante cose senza di
Lui, però, le facciamo non con l’amore, perché tutte le cose fatte con l’amore
di Gesù. Per fare meglio, per fare con l’amore dobbiamo ricevere l’amore di
Gesù.
Ricordiamo che siamo
invitati a riunire, a creare l’unita con Gesù. Come i tralci e l’albero.
Buona domenica
Parma, 3/5/2015
Gordi
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