Halloween party ideas 2015

LA GIOIA IN OSPEDALE
 
FOTO: qui
Essere ammalato in un certo punto è essere limitato. Non può girare troppo, non può avere o fare quello che vuole, non vuole camminare dove vuoi. Qui si vede proprio la limita d’essere ammalato. Quello che può fare è immaginare, pregare, girare la fantasia qua e là, sognare, ecc. Quando questa attività si rompe, è arrivata il momento di tornare nel mondo reale. Magari sei ancora nella fantasia quando l’infermiere viene per fare una iniezione nel sangue.

Il tornare nel mondo reale si fa anche quando qualcuno ti visita. È proprio momento molto bello di scambiare le parole. Come succede oggi con noi. Siamo andati alla casa di cura delle piccole figlie a trovare una signora anziana. Lei è molto contenta quando ci ha visti dalla stanza. Dobbiamo aspettare per trentina di minuti prima che venga in mezzo con noi. Lei e la sua infermiere stavano facendo qualcosa quando siamo arrivati. Allora noi dobbiamo aspettare fuori.

Ci siamo seduti in sala d’attesa. Ho letto qualche pagine della rivista che c’era lì. Anche abbiamo parlato tra di noi tre, Carlos, Padre Raimondo e io. La signora è arrivata dopo aver aspettato per trenta minuti. Una parola che ci ha detto per prima volta è sono contenta di vedervi qui insieme con me. È una parola con senso forte. Vuol dire che lei sta aspettando qualcuno che venisse a trovarla. Anzi, lei anche ha bisogna di qualcuno per chiacchiere, per stare insieme, per condividere, e per essere vicini con lei. Per me è stato molto bella questa visita.


Abbiamo raccontato la nostra giornata in questi giorni. Poi, le ho chiesto sulla sua condizione. Sta bene, normalmente. Nel senso che lei sta curando quindi è ovvio che debba stare sempre lì finché il giorno che già fissato dai medici. Siamo tornati dopo aver chiacchierato circa 30 minuti, perché abbiamo ancora un altro impegno cioè la messa in cattedrale di Parma; la chiusura dell’anno santo di vita consecrata.


Grazie a Padre Raimondo che ci ha chiesto di andare insieme con lui a visitare questa signora. Grazie signora e grazie ancora a Padre Raimondo.

Parma, 2/2/2016

Gordi

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