Halloween party ideas 2015

IL VIAGGIO DI UN STRANIERO
 
FOTO: blog.savethechildren.it
Credo che sia un tema bellissimo per un straniero cioè il viaggio. Un straniero è uno che fa il viaggio lungo o corto. Lui si sposta da un luogo all’altro.

Ecco, questo è il tema che abbiamo scelto oggi nel primo incontro del gruppo spiritualità nell’associazione il pozzo di Sicar a Parma. Eravamo in quattro, io e Innocent, Anna e Lina delle Missionarie di Maria-Saveriane e Gigi il direttore del Pozzo.

In un clima tranquillo abbiamo parlato delle attività che riguarda il nostro compito al pozzo. All’inizio abbiamo accennato qualche spunto della verifica dell’anno scorso. Poi, abbiamo scelto il tema del viaggio come centro delle riflessioni che si farà in questi mesi.

Altro del tema, abbiamo programmato anche i giorni dell’incontro. Per esempio, al giovedì ci sarà la riflessione di cinque minuti prima della cena. Poi, ci sarà un martedì alla sera per approfondire un tema scelta dal gruppo.

Speriamo a Lui di accompagnarci in questo viaggio dell’anno.


Grazie a tutti. 

LA GIOIA NELLA CENA INSIEME

FOTO: fotoage.framepool.com 

Questa sera, abbiamo fatto cena insieme ad una famiglia. Sono andato con Padre Raimondo SX. Direi che era una cena gioiosa.

Ho conosciuto questa famiglia qualche tempo fa. Padre Raimondo che mi ha portato da loro. Era in un pomeriggio nella casa di cura delle piccole figlie di Parma. Siamo andati a portare la comunione alla moglie che stava ammalando.

Mi è rimasto l’impressione di questa famiglia. È una famiglia cristiana. Anche se si ammala non dimentica mai il Signore. Loro che vogliono incontrare il Signore perciò chiedono a Padre Raimondo di portare la comunione.

Sono stato lì almeno tre volte. Ultimamente era due giorni prima della morte della moglie. Lei che era ammalata si è persa al sette settembre scorso. Che tristezza. Hanno due figli gemelli che stanno facendo la superiore.

Questa sera abbiamo incontrato anche un’altra famiglia che è amica loro insomma. Anche loro hanno due figli. Il figlio grande e figlia piccola nella scuola superiore.

FOTO: pinkblog.it

Era un momento gioioso anche. Abbiamo parlato di tante cose. Cultura, religione, sociale, società, ecc. Abbiamo toccato anche il tema di Dio. Era l’esperienza quando erano bambini insieme con Padre Raimondo nella parrocchia del Sacro Cuore di Parma.

Il papà e la mamma dell’altra famiglia erano cresciuti insieme in questa parrocchia. Perciò, questa sera anche come la nostalgia di queste esperienze.

Per la cena, abbiamo mangiato le lasagne, il cibo tipico di Bologna. Buonissimo per me perché varie volte già l’ho assaggiato. Questa sera, un po' particolare il suo gusto. Insomma il cibo è di Bologna ma ogni città ha il suo modo di farlo. Perciò, anche il giusto è un po' diversa.

Alle 22.00, siamo tornati. Ci siamo salutati. Sono contento perché abbiamo trovato questa famiglia non nella tristezza ma nella gioia. Credo che la mamma ci ha guardato dal cielo. Lo sguardo verso il marito e i due figli che li ha lasciati.

Grazie a tutti voi per questa cena indimenticabile.  






L’accoglienza verso i fedeli

FOTO: piazzaduomoparma.com

Questa mattina sono andato al duomo. Voglio incontrare uno dei preti del duomo. Quindi, ho partecipato anche alla messa della domenica di alle undici. La messa era nella cripta del duomo di Parma, sotto la chiesa.

Il parroco che c’era e che ha presieduto la messa è don Alfredo Bianchi. Lui è uno dei preti della parrocchia del duomo.

Nella messa lui anche ha consegnato la croce ad una bambina che riceverà il battesimo nel prossimo nove ottobre. È una bambina africana, adottata da una famiglia italiana. La bambina di circa nove anni e di nome Aurora.

don Alfredo, FOTO: diocesi.parma.it

Dopo la messa ho incontrato lui in mezzo alla gente che stavano salutando lui. Da questo gesto ho capito che lui è una persona molto accogliente. Non perdeva tanto tempo per lui dopo la messa ma va a salutare la gente che viene verso di lui.

Io gli ho parlato dell’incontro che ha fatto Padre Fabrizio con lui qualche volta scorsa. Lui mi ha capito subito. Mi diceva, ci incontreremo alla prossima volta e adesso ti do il mio numero di cellulare. Poi, ci salutiamo. Io sono tornato e lui continua a salutare la gente.

Era un bel incontro. Breve ma ha il contenuto buono. Lui ha il gesto della vicinanza con la gente. Era la mia prima impressione su di lui.

Speriamo bene. Da prossimo ottobre aiuterò i catechisti di questa parrocchia a camminare insieme nella via che Dio ci indica. Grazie don Alfredo.



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