Halloween party ideas 2015

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È il momento bello per trovarci insieme davanti alla parola di Dio. La parola che non solo ci fa pensare, ma ci fa insistere al suo amore. Questo amore che ci invita sempre ad avvicinarci alla sorgente dell’amore che è Dio stesso.

Questa sera abbiamo fatto la lectio divina con i ragazzi del pozzo di sicar. C’erano le ragazze, Anna e Gigi. C’eravamo io, Innocent, e Pietro. Padre Alfio ci ha aiutato a riflettere e ad andare più in fondo della ricchezza della parola che abbiamo meditato. Il brano del Luca 15, 11-32. Il padre e il suo figlio prodigo. Il padre che è misericordioso. Il figlio prodigo che si è accorto del suo peccato. Il primo figlio che non si è accorto con l’amore del padre ha verso di Lui.

Padre Alfio nella sua spiegazione in inglese ci diceva che il padre in questo brano è il Padre, i figli sono gli uomini. Il Padre ci invita ad Accettare il suo amore verso di noi e così noi possiamo perdonare anche gli altri. Come il padre ha perdonato il suo figlio prodigo.

Era interessante perché la lectio divina si è fatto in Inglese. Grazie a Innocent che ha preparato il video e il testo. Grazie a Padre Alfio che ci ha aiutato ad spiegare bene il senso della lettura. Visto che le ragazze del pozzo sono della lingua inglese ‘nigeriano’. Grazie a Gigi e Anna che hanno partecipato. Grazie a Pietro per la sua presenza in mezzo a noi. Grazie a tutti.

Dopo aver fatto la lectio, abbiamo mangiato la torta insieme giù nel nostro refettorio. È un momento di fraternità.

UN SALUTO AD ALESSANDRO
Oggi è ultimo giorno con Alessandro. Lui parte per Brasile al venerdì prossimo. Lui ci lascerà per almeno fino alla fine dell’anno scolastico. Mi diceva rimanerà in Brasile fino settembre. Quindi, proprio per sei mesi.

Ho incontrato Alessandro nel nostro gruppo di catechismo, gruppo Misericordia. Simonetta che ci ha presentato. È un bel ragazzo. Faceva tante cose per la missione in Brasile. Perciò, vuole sempre tornare là. È adesso il momento giusto per lui. Non è più per tre mesi come prima ma per sei. Ci dice anche che ha il progetto più lungo ancora cioè vuole rimanere per un anno fino tre anni. È il suo desiderio.

Oggi, nella classe di catechismo, ci ha parlato di questo desiderio. Prima di guardare un piccolo video, ci ha spiegato che anche lui aveva e ha ancora il desiderio di andare in missione. Questo desiderio non è una cosa semplice. Diciamo che una cosa che tira di più. Sua mamma anche non ha capito niente di questo desiderio, di questa scelta di Alessandro. Anche la famiglia gli hanno fatto le domande. Come mai? Hanno preoccupato anche della vita di Alessandro. Come il cibo la in Brasile, come il sostegno economico, come la vita, ecc. Tanta preoccupazione. Ma, alla fine tocca Alessandro a decidere tutto. Alessandro alla fine decide di tornare in Brasile perché sente sempre questo desiderio forte.

Insieme Pacifique, Maria Chiara, Mattia ed Ester, abbiamo salutato Alessandro. C’era un modo semplice che abbiamo fatto, cioè di scrivere in un biglietto di buon viaggio e per dire grazie per l’esperienza vissuta insieme in questo gruppo.

Grazie di cuore Alessandro e buon viaggio.

Parma, 15/3/2016

Gordi

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Qualcuno diceva che questo brano che abbiamo letto in quarta domenica di quaresima è il vangelo di tutti i vangeli. Oppure è il riassume di tutti vangeli. Perché? Perché è bellissimo. Il brano è di Luca 15, 1-3, 11-32. Si tratta di due figli diversi e il padre. Alla fine del brano possiamo capire che questo brano non parla del figlio prodigo (secondo figlio) o del primo figlio. Il brano parla del Padre misericordioso verso i suoi figli. I figli hanno un carattere diversa. Uno va fuori casa. Dopo aver perso i soldi si sente il bisogno di tornare a casa, al padre suo. Uno invece rimane in casa ma non sente l’amore del padre.

Padre ci mostra la sua misericordia. Lui che è per il primo ad avvicinarsi a figlio prodigo. Lui che è andato ad accoglierlo. Anche verso il primo figlio. Il padre che è andato fuori a spiegarlo che il suo fratello è tornato. Che bello no, questo padre. Padre Alfio ci diceva che il padre di questo brano è il Padre, e due figli sono tutti noi esseri umani.


Grazie Dio per la tua misericordia verso tutti noi.
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