LA PREGHIERA DOMENICA DI PASQUA
5 APRILE 2015
di Roberto Laurita
Ha posato
il capo sul tuo petto,
ha voluto
mostrarti quanto ti era vicino nell’ora decisiva in cui
tutto
trovava compimento.
Lui,
Giovanni, ti aveva seguito
mentre
affrontavi il tribunale ebraico
e il
giudizio di Pilato, il procuratore,
mentre
venivi condannato
e messo
nelle mani dei soldati
perché ti
conducessero al Calvario.
Lui,
Giovanni, era rimasto
accanto a
te, ai piedi della croce,
assieme a
Maria, la madre tua.
E proprio
lì aveva raccolto
il tuo
ultimo dono: tua madre
che
diventava la madre dell’umanitÃ
e veniva
affidata alle tue cure.
Forse per
questo, Gesù, è lui, Giovanni,
a credere
per primo,
a intuire
la novità sconvolgente
che Dio
ha preparato per tutti:
la tua
risurrezione che ti strappa
al potere
della morte
e ti fa
entrare nella gloria.
È vero,
solo se facciamo come Giovanni,
solo se
ci lasciamo amare da te
così come
siamo, con la nostra fragilità ,
solo se
ti contempliamo nella tua passione
possiamo
poi aprire il cuore
alla
sorpresa e alla gioia:
tu sei
risorto e vivo in mezzo a noi.
*del foglietto per la messa in Chiesa Santa
Cristina-Parma.
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